sabato 24 dicembre 2011

The cold cuts revenge

Eccomi in piedi, bella pimpante (oooh...) e con la schiena a pezzi... Ah le gioie dei viaggi  della speranza intercontinentali! ;)
Ieri sera sono stata messa davanti al dilemma dei dilemmi: cosa mangiare per cena la prima sera.
Erano giorni che desideravo una strabiata con cotto in uscita. Era una voglia così forte che l'avrò detto ad ogni persona con cui ho parlato negli ultimi 4 giorni. Ciò nonostante, una volta arrivata, sono caduta vittima della solita tentazione: sbranare TUTTI i salumi che c'erano in frigo. I miei sanno che io sono salume dipendente e che soffro di crisi d'astinenza fortissime quando sono in America, quindi me ne fanno sempre trovare un po' in frigo la prima sera.
Così il mio piano di abbuffarmi di pizza è svanito nel nulla. Ah ma va bene. Quando ho mangiato quella fetta di San Daniele avvoltolata sul grissino la vita ha ricominciato a sorridermi.
Ma vorrei fare un passo indietro e tornare sul post di ieri che non sono riuscita a finire causa sfinimento fisico da viaggio.
Si parlava di single serving friends. Non se voi abbiate questo fetish di scrivere da qualche parte della gente che conoscete mentre siete in aeroporto, aereo, bus, treno o stazione. Io si. Quando feci il mio coast to coast in solitaria su Greyhound, riempii due diari di racconti.
Se esistesse un branchia della psicologia che studia i viaggiatori, credo che potrei laurearmi senza troppe difficoltà.
Ogni tanto mi rileggo i diari perchè mi fanno così ridere che sono meglio di una pasticca di prozac.
Questo viaggio non è stato ricco di single serving friends, solo uno s'è meritato tale titolo: Garret. 
Ma passiamo a narrare il nostro incontro.
Una volta seduta nella mia poltrona vedo che la mia fila è vuota. Allora inizia l'attesa, molto speranzosa, che, ad occupare il posto di fianco al mio, arrivi qualcuno di interessante. Solo due volte nella vita mi è successo, il che significa che forse il 2% di tutti quelli con cui ho condiviso un bracciolo sono stati in grado di accendere il mio interesse.
Ma torniamo a ieri. Mentre attendo, mi  guardo in giro, e vedo che c'è un ragazzo dalle fattezze mediorientali che sta anche lui scrutando l'orizzonte come me, ma da in piedi.
Bene. Questo povero Cristo, che stava aspettando a sedersi per non doversi alzare 2 volte per far sistemare i suo compagni di fila, è stato biscaziato in una maniera indegna. Una volta che si è seduto, sicuro che non arrivasse più nessuno, è stato sgridato da ben 5 persone che sono spuntante dal nulla dicendogli che quello era il loro posto. Lui era la gentilezza fatta persona, e loro gli urlavano contro. Poi, guardavano meglio o il biglietto o le lettere che sovrastavano il posto e, con uno sbrigativo "ah! Never mind, this is not my seat" se ne andavano. Io gli avrei uccisi. Lui era imbarazzato ma calmo.
Alla fine arriva uno che pareva un personaggio di Verdone, cioè, assomigliava pure a Verdone, ma con i capelli castano chiari.
Pensavo che fosse con i suoi genitori, invece no. Erano due a cui si era accollato negli ultimi 5 minuti credo.
Garret, questo scoprirò essere il suo nome, guarda il tizio biscaziato, che al tempo era ancora in piedi e gli  fa la finta di essere lui a doversi sedere dal finestrino. Poi gli dice: -ah! You thought I was the man uh?! Well I'm not, but I'd LUV to be that man Man!- E si siede da un'altra parte.
Passano 10 minuti. Si alza e, facendo spostare 4 persone già allacciate e incopertate, si va a sedere dal finestrino del Biscaziato. Urlava, si sentiva ogni cosa che diceva ed io ero a 4 file da lui. Dopo 3 minuti era già diventato il suo migliore amico.
Passano altri 10 minuti. E,  dal nulla, si materializzano 3 inglesi, famigliola direi, che dicono di avere tutti il posto del Biscaziato. Ho sperato ardentemente che giustizia fosse fatta e questo pover uomo potesse finalmente essere difeso dal personale, invece no. Alla fine è stato cacciato a calci dalla hostess e non l'ho più visto, forse l'hanno messo nell'armadietto delle coperte.
A questo punto Garret era a piede libero. Fa rialzare le 3 persone di prima e si rimette al suo posto. Poi decide che no, lui li non ci può stare. Si rialza, fa spostare un'altra persona ed arriva galoppando alla mia fila e si siede.
Io avevo già le cuffie ma lui ha attaccato a parlarmi.
Era tutto un Man, you know, right, I love you, fo sho.
Dopo 3 minuti mi fa alzare perchè deve andare a riprendere lo zaino. E che gli vuoi dire di no?!
Bene.
Passano altri 3 minuti. 
Allarme rosso! Ha perso il passaporto. Fra un po' lo sbatto fuori dall'aereo per come si stava agitando e per il linguaggio poco consono.
Mi fa di nuovo alzare e fa ad importunare le 9 persone che erano nell'aerea dove era seduto con Biscaziato. Per fortuna qualcuno ha trovato sto passaporto.
Grida a chiunque che li ama, e poi pure a me.
Evvabbè.
Si risiede e mi dice: - you know that would have been terrible cause I have my greencard  in the passport Man.-
Annuisco e gli dico di metterlo da qualche parte dove non lo perde.
Pare che si sia assopito. Finalmente quieto... NO! Allarme rosso! Ha riperso il passaporto.
Giuro che non si è mosso, come cazzo ha fatto a perdere sto minchia di passaporto?! Fai spostare tutti di nuovo... Urla e commozione... Poi, visto che nessuno lo trova, guarda nello zaino e dice: -Sorry people, I got it!-
Le interazioni sono procedute ma ve le risparmio. L'unica cosa positiva è che, visto che non gli piace l'insalata, l'ha data a me.
Garret è gallese. Ma parlava come una canzone di Eminem. Perchè lui sta da 23 (in un secondo tempo m'ha detto 26 anni) in America. E' un veteran dell'Iraq (ora nessuno si offenda, ma quasi tutti quelli che ho conosciuto che sono tornati dall'Iraq e dall'Afganistan, tanto a posto non erano) ed era sicuramente sotto l'effetto di qualche psicofarmaco che vorrei prescrivessero anche a me a vedere l'effetto che faceva a lui.
I passeggeri dell'altro volo, quello Easyjet, non erano degni di nota, Solo un gruppo di ragazzetti estremamente boriosi, che se avessi avuto gli anfibi ai piedi, avrei preso a calci nei denti.
Ultima nota riguardo ai voli low cost (che tanto low cost ormai non sono più).
Se avete dei bambini, vi offrono di farvi salire per primi, così che vi possiate sistemare no? E mettere tutti vicini vicini. E allora cazzo, prendila st'opportunità che ti danno! Non ti presentare alla fine dell'imbarco, con le paturnie perchè non c'hai 4 poltrone vuote tutte in fila (che manco esistono su quegli aerei). La colpa è la vostra e di nessun altro. Se proprio le vuoi in fila ma non vuoi arrivare in orario, prenotatele che cazzo ti devo dire?! No. Invece il volo è stato fermo per 30 minuti perchè nessuno riusciva a far spostare abbastanza persone e il capitano non voleva partire se sta famigliola non era tutta attaccata. Manco fosse un viaggio di 15 ore senza scalo. Ma potrete vivere per 90 minuti separati?! Questo vale anche per le coppie. Vorrei precisare che i bambini erano dell'età in cui si tengono in braccio. Bastavano due poltrone attaccate a testa. No comment. Forse pure questo lo capirò quando sarò genitore...

9 commenti:

  1. deh, ma te hai fatto scalo a Schipol giovedì 22? Io ci ho passato 3 ore e mezza giovedì pomeriggio, perché non ho controllato con attenzione il tempo di coincidenza ....

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  2. No per una volta m'è andata bene, solo 4 ore a Londra con cambio aeroporto... Mi sa che forse ho karmikamente già "dato" visto le passate avventure di layover a lhr per 22 ore e di 30 e 14 a philadelphia degli anni passati :) Auguriiiii!

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  3. Ah, yess... il bivido dei voli low cost e delgi allegri compagni di bracciolo!
    Benarrivata Spicy, e buon nataleee!

    Alice festeggiatrice

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  4. @Alice festeggiatrice Grazie Cara, vedo che sei risorta dal coma mangereccio. Prossimo round di ivaggio della speranza è fissato per il 9, quando dovrò prenotare un'altro posto a sedere visto che mi sto allargando con tutti sti pranzi e cene
    @Alice Cosa?! Quand'è che torni a casa che ti vengo un po'a trovare? =)

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  5. Devi pubblicare quei dieri prima o poi! e ora ho ancora più fame, maledetto san daniele...

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  6. Cara Queenofcarrot flowers, se qualcuno si offrisse di dettarmeli o di batterli lui al computer, li pubblicherei molto volentieri :) Il San Daniele è croce e delizia della mia esistenza. Toglietemi tutto ma non il maiale!

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  7. Io ho fatto un volo verso l'Australia con un tipo che aveva paura di volare, si era imbottito di pillole, si è addormentato con un caffè in mano, si è svegliato di soprassalto versandoselo sulle parti intime e per lo shock si è vomitato addosso! Glom!

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    1. wow! Questo tipo di esperienza ancora mi manca... per fortuna :)

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