mercoledì 29 febbraio 2012

Lei m'ha detto che tu hai detto che io ho detto...

... E siamo di nuovo alle elementari.
Ho sempre pensato che, il problema mi di non capire una cippa e le conseguenti incomprensioni, fossero solo affar mio, grazie alla non dimestichezza con la lingua. 
Invece no.
Forse c'è un virus in giro, o forse è che non gliene frega un cazzo a nessuno di ascoltare cosa hai da dire, ma sono una paio di settimane che in laboratorio vige il caos. Nessuno capisce una minchia di niente.
Stramente, io, invece di essere affetta da incomprensione grammaticale, sono stata colpita da sordità momentanea.
Non sento un cazzo.  Solo dei fruscii come in White Noise. Solo che io ai fruscii devo rispondere, e li diventa un problema.
Ma il dramma dell'incomprensione non conosce barriere, quindi non ci stiamo limitando SOLO a fare casini sul lavoro perchè capiamo Roma per toma, no. Adesso sta per scatenarsi una faida degna di Montecchi e Capuleti. La causa scatenante saranno Raz e il Pittore.
Io spero ardentemente che almeno la mia parte in questa vicenda resti sepolta nei meandri del tempo.
Non so... Non capisco come Raz potesse pensare che non se ne sarebbe accorto nessuno.
Adesso il dramma è che lei, che è stata con uno per 5 anni (che è anche il suo vicino di casa, di porta e di muro), adesso ha il terrore che lui venga a scoprire che lei, invece di prepararsi e far fagotto  per partire verso la Grande Mela (motivo principale per cui l'ha lasciato), sta invece qui a cercare di risparmiare e nel mentre s'intrattiene col Pittore.
Lei teme per la sua (di lui) vita sociale, visto che, come ho detto molte volte, in questo quartiere, ma direi in questa città in generale, ci si conosce un po' tutti, specialmente se si va negli stessi bar. 
Dopo che Bride to be (probabilmente in preda agli ormoni da gravidanza) le ha mandato un messaggio minatorio su fb (stile Bravi di Don Rodrigo) in seguito ad un imbeccata di Big Fish, Raz ha voluto chiedere a me cosa ne pensassi.  Da una parte mi sento lusingata perchè  ha deciso di farmi essere la prima a saperlo, dall'altra penso che i miei consigli la stiano davvero aiutando poco, non perchè siano cattivi consigli ma perchè è quasi impossibile che qualcuno si tiri fuori dalle sabbie mobili da solo... Lei per ora nega e procrastina sul da farsi... intanto è un mese che non dorme...
Voi come la vedete? Che deve fare Raz per "salvarsi" e salvare la vita sociale e reputazione del Pittore?

martedì 28 febbraio 2012

Holy Ground

Se un Community Property vi ordina uno shot offerto al suo bar: diffidate! Se si chiama Holy Ground, fategli il gesto dell'ombrello.
'sti irlandesi sono pericolosi...

lunedì 27 febbraio 2012

(Il dente del) Giudizio Universale

Non solo è lunedì e non ti vorresti alzare per andare a lavoro. NO. E' lunedì e fuori piove. Ma non è tutto. E' lunedì, fuori piove e il tuo fottutissimo dente del giudizio ha ricominciato a spingere per cercare di uscire.
Caro dente del giudizio, sei più indeciso di una donna quando non sa che scarpe mettersi col vestito da sera. Deciditi: o dentro o fuori! 
Mai rotto le balle! Sono 15 anni che spingi e spingi e spingi per fare cosa... 3 mm di viaggio?! Manco sei ancora uscito dalla gengiva, datti una mossa perchè io mi sono rotta il cazzo di aspettarti e soffrire.
Tra l'altro mi hai spinto tutti i denti a fanculo, tu e i tuoi 3 fidi compari che pure loro sono più lenti delle ere geologiche.
Fosse per me t'avrei già estirpato 10 anni fa, ma devi aver pagato una tangente al dentista, che ogni volta che ti vede mi dice che non ti può ancora estrarre.
TI ODIO.

domenica 26 febbraio 2012

Domandare è lecito, rispondere è cortesia...

... volere che qualcun altro faccia quello che dovresti fare tu non lo tollero. 
Credevo di essere un emigrante ed invece ho scoperto di essere un'impiegata del collocamento.
Ho letto su altri blog di altri espatriati che sono sottoposti alla stessa sfilza di domande e mi consolo.
Però, un lustro pieno delle stesse medesime domande, un po' ha rotto il cazzo.
Intendiamoci: anche io le ho fatte "le domande", le faccio tuttora, ma sono mirate e solo se ho bisogno di conferme perchè non ho trovato nulla sull'argomento.
Io sono una miracolata. Ho il visto solo ed esclusivamente grazie ad una enorme botta di culo. Non mi prendo meriti di nessun genere al riguardo. L'unica cosa per cui mi sento di aver contribuito è stata la costanza di partecipare alla lotteria per qualche anno e, dopo l'estrazione, di avercela messa tutta per preparare le carte e la mia persona per il colloquio al consolato.
Fine.
I miei meriti per l'ottenimento della green card sono finiti qui.
Da qui, però, sono incominciati i miei meriti come immigrata.
Una volta che c'hai il visto, non è che di colpo la vita ti sorride e ti piovono addosso casa, lavoro e amici.
NO.
La strada è tutta in salita (a meno che tu non vada con qualcuno che te la spiani). Io voglio aiutare il prossimo, fortissimamente. E' per questo che sono anni che rispondo a tutte le email di gente che vuole venire a vivere qui. Faccio sempre notare che io posso solo fornire informazioni che ho acquisito durante il mio percorso. Non ho tutte le risposte, se ce le avessi, magari sarei miliardaria.
Ma, se dopo che t'ho dato l'input tu mi scrivi nuovamente dicendomi "ho bisogno che TU mi trovi questoequello...", bè, li inizia il dramma.
Se sei così determinato a lasciarti alle spalle la tua vecchia vita perchè speri che qui sia meglio, per lo meno devi renderti conto che devi saperti trovare il culo con due mai ed un atlante... altrimenti... so' cazzi!

venerdì 24 febbraio 2012

Sleepless in New Orleans a causa del pim pum pam

C'avete presente quelle sere che non vedi l'ora di andare a letto? Quei giorni in cui conti le ore che ti separano dal ricongiungimento col materasso? Quei venerdì sera che pensi "non esco perchè sono troppo stanca, ma almeno dormo e mi riposo"?
Ecco. Oggi erano questi i miei pensieri. Ed è per questo che sono in pigiama da almeno 3 ore. 
E allora perchè non sto dormendo?!
Ve lo spiego subito: bonghi. 
Il mio tranquillissimo vicino di casa ha appena deciso di dare una festa al ritmo di tamburate che mi martellano il cervello.
Mi pare di averci due schiaffeggia bidoni che mi trivellano il cervello a due cm di distanza. In realtà sono al piano di sotto ed in un'altra casa.
Che faccio, irrompo stile commando nell'appartamento di fianco e, con il mio bel martello da carpentiere  village people con manico rosa, sfondo i cazzutissimi bonghi?! O è meglio se mi faccio un overdose di percocet e vado in coma farmacologico così non li sento più e dormo? 

giovedì 23 febbraio 2012

Sono una donna non sono una santa... (in caso qualcuno avesse nutrito dubbi)

Arieccome!
Sono sopravvissuta... per poco, ma anche quest'anno, sono riuscita a non soccombere al Mardi Gras di New Orleans (sto diventando una pro).
Visto che vi ho scassato la minchia con il costume per ben un mese, ecco qui la foto. Grazie Raz che m'hai preso dall'alto eh... che tanto io sono una stanga... Con quei bei Patanegra avvoltolati nelle calze a rete...
Ma vabbè, la materia prima è quella che è, quindi mettiamoci una pietra sopra perchè solo photoshop può porre rimedio a questo tipo di paturnie fotografiche. La giornata è iniziata prestissimo, nonostante la sera prima fossi andata a vedere l'ultima sfilata delle super Krewe (di cui vi ho messo qualche foto qui sotto). N.B. che, nelle foto a seguire, ci sono (citati alla rinfusa) Big Fish, Raz, Il Pittore, Bride to Be e Cindy Lauper.
A parte le sfilate durate fino a tardi e lo stop al Kerry, fino a lunedì grasso, mi sono comportata PROPRIO  bene.
Poi però... 
Forse si sarà intuito dall'assenza di posts per due giorni che mi sono data un po' alla pazza gioia (anche se dalle facce che ho in foto forse non si direbbe, invece...).
Lunedì sera, al Kerry, c'era pure Community Property, ma io me ne sono ben guardata da attaccare bottone... perchè lunedì ero PROPRIO brava. 
Martedì, invece, non sono stata buona per nulla. 
Zero in condotta direi. 


Le foto non rendono giustizia alla portata dell'evento e nemmeno ai colori. Mi spiace moltissimo aver dimenticato a casa una paio di pezzi del mio costume (ero già fusa la mattina), ma alla fine è andata bene lo stesso. Credo di essere stata immortalata in una dozzina di foto fatte da sconosciuti e in altrettanti video. La causa scatenante è stata la mia "brillante" idea di scrivermi "follow me" (essendo io il Bianconiglio) sulla spalla. C'ho avuto gente (e con gente intendo solo individui di sesso maschile) che mi hanno seguita per isolati per chiedermi dove stavamo andando. La droga, si sa, fa brutti scherzi :))
 Dopo questo momento di delirio (durato quelle 5 ore), sono andata al Kerry a trovare gli amici del bar e li sono rimasta. Il moi telefono è morto e resuscitato 5 volte, ma mai abbastanza a lungo per poter recuperare nessun altro del gruppo (ho poi scoperto che una parte era quasi pronta a cercarmi all'obitorio, l'altra era esanime causa alcohol e droghe...). Io, invece, me la sono cavata egregiamente, nonostante non mi sia risparmiata di alcohol. Il problema vero è stato l'incontro con Community Property. Gna' fo'. Ebbene si, predico bene e razzolo male.
Non solo sono andata a casa sua martedì sera (che magari c'avrei avuto la scusante dell'abuso di sostanze eccitanti), nah! Ci sono anche stata tutto martedì e pure ieri sera.
Ho anche saputo che la mia mutanda è stata avvistata, ma nessun reperto mi è ancora pervenuto... 
Oggi a lavoro ero uno zombie, più che l'inizio della Quaresima, pareva un frammento di un film dell'orrore. Mi dicono che non ho occhiaie, e mi chiedo come sia possibile visto quello non ho dormito, non ho mangiato, ma, soprattutto, visto quello che ho bevuto...
Miraculi  carnevaleschi.
Il vostro di Martedì Grasso com'è andato?










domenica 19 febbraio 2012

Pandemonium


Ci siamo, i 4 giorni più folli dell'anno sono iniziati. Ieri sera, per la prima volta da quando mi sono sfracellata il piede ho camminato fino al quartiere francese.
Ha diluviato tutto il pomeriggio e temevo che Endymion cancellasse la sfilata causa maltempo, quindi mi sono crogiolata a casa aspettando di vedere cosa succedeva via parade tracker.
Con circa due ore di ritardo, la parata ha avuto inizio. Così mi sono preparata, ho mandato un messaggio alle amiche per vedere se qualcuna fosse diretta li e sono partita. Zoppica che ti zoppica sono arrivata in centro parlando al telefono con Soup. Già che c'ero, visto che lei aveva la possibilità di controllare online, mi sono fatta dire dove era ubicata Endymion (il parade tracker è una delle invenzioni migliori del mondo) e, visto che stava ancora inculato sul Galvez e Canal, ho deciso di andare a dire ciao a Tina.
Tina, persona che nomino spesso, è una mia carissima amica. Lavora in un bar su Bourbon, anzi, in due, ma io, di solito, quando la voglio salutare, vado a quello dove lavora il fine settimana.
Non so se avete presente Bourbon st.
Se non ce l'avete presente, ecco... pensate al caos, aggiungeteci alcol, urina, spogliarelliste e collanine che cadono da ogni dove e un rumore fuori dalla norma: benvenuti su Bourbon st!

Dato il piede fuori uso, ero un po' titubante sull'andarla a salutare o meno (è come attraversare una giungla, che ti pestino i piedi è il minimo), ma l'amicizia vince su tutto. Così, armata di faccia incazzosa, mi sono gettata nella mischia. Appena ho svoltato l'angolo ho subito visto due scene che mi hanno dato l'idea del clima apocalittico che si stava creando (erano soltanto le 19): 2 figlioli inginocchiati con manette e poliziotto alle spalle, individui che raccoglievano collanine da terra (1 non si raccolgono quelle a terra perchè è la regola; 2 se le raccogli da terra in quella via, minino ti viene la peste nera del 1348).
Continuo a dimenticarmi che questa bolgia fuori dal comune è dovuta al fatto che, Mardi Gras, quest'anno, cade il giorno dopo Presidents' Day e quindi ci sono moltissimi turisti che hanno potuto fare ponte e venire a cercare l'auto distruzione a NOLA. 


Arrivata su Canal ero decisa a non cercare di prendere nessuna collanina. Ne ho veramente a quintali e, una volta finita la sfilata, non sai proprio cosa fartene. Oddio, quelle "belle" (nel senso di particolari), le tieni perchè sono dei trofei, ma le altre sono veramente la causa dell'affondamento di New Orleans perchè pesano dei quintali e basta. Così mi sono armata di macchina fotografica (sempre più felice di averne comprato una tascabile) e ho fatto tante foto da mostrarvi (che però devo ancora scaricare visto la situazione in cui sono arrivata a casa ieri notte).

Nonostante avessi deciso di non prendere nulla, sono comunque uscita dalla sfilata carica come un mulo. Ho raccattato mezzo quintale di beads (che sono riuscita a sbolognare al pub), 3 cups della krewe, un pallone da football di gomma piuma e 2 traumi cranici.
Eh si. Niente fa più male di un throw che ti arriva in faccia o in testa a tradimento. 
Dopo Endymion sono andata a rifugiarmi al Kerry sperando di potermi sedere e far riposare un po' il piede zampogna. Purtroppo il pub era pieno e mi sono dovuta spingere fino al fondo del bancone per ordinare.
Mentre ero li, causa una serie di sfortunati eventi, mi sono ritrovata a parlare con un cumulo di inglesi e irlandesi. Ma che gli faccio io a sti isolani?! Bah.
Come sempre è finita in tragedia e me ne sono andata via dal bar dopo la scena semi Twin Peaks della ciliegia candita. Così mi sono messa sulla via di Siberia dove mi aspettava Raz. Ieri sera l'Amico Cotta suonava e lei e il suo amico in visita erano andati ad ascoltarlo.
Arrivata, con grande fatica, su St. Claude, mi sono resa conto che, la folla delirante, non era solo su Bourbon.
St. Claude è una strada abbastanza grande che divide la parte del quartiere hipster (il mio) dal ghetto. E' proprio uno sparti acque. Le case sono nello stesso stile da entrambe i lati, ma diciamo che è meglio non confodersi... specialmente la notte... specialmente se non hai una pistola.
Una volta arrivata al bar ho visto che c'erano anche Asso Piglia Tutto (e per forza no!) e il marito di Bride to Be.
L'Amico Cotta, una volta finito di suonare, è venuto a salutare, ma Asso Piglia Tutto l'ha un po' spaventato con i suoi saluti vigorosi. Come sempre mi ha guardato con il suo sguardo tra l'ebete e lo sconcertato che io non ho ancora capito cosa significhi. Dopo poco me ne sono andata, visto che, il resto della comitiva, era diretto da Hi Ho dove suonavano i Debauche.
Indovina indovinello chi c'era fuori dal bar?
Indizio: non il cuoco e non i suoi altri fidi compari. Chi rimane (visto che ero con Raz)? Il Pittore
Ecco. Ieri sera, io e il Pittore, abbiamo avuto un attimo di tregua. O forse la tregua l'ho vissuta solo io perchè ero ubriaca e lui in trip. Fatto sta che ieri non m'ha dato sguardi biechi.
Dopo un'oretta il mio stomaco ha deciso di iniziare a fare i capricci, così ho salutato e sono saltellata fino da Rally's a prendermi un baconzilla con patatine (che ho digerito mezz'ora fa) per cercare di assorbire il mischione indegno di alcol che mi oscillava nello stomaco.
Oggi ci sono mille mila sfilate già dal mattino, ma non so se sono in condizione... Di certo andrò a quella di Bacchus, la seconda delle Super Krewes. Later Gatores!

venerdì 17 febbraio 2012

Te lo faccio vedere io che non sono un robot!

E' venerdì e mi sembra giunta l'ora di fare un po' di polemica... che sta settimana mi sono limitata parecchio.
Iniziamo dalla serata di ieri. Le sfilate di carnevale, quest'anno, sono  perseguitate dal maltempo. Finora nessuna è stata cancellata, ma, mercoledì sera, pioveva grosso così, e quesi poveri cristi della Krewe du Nyx, alla lora prima uscita ever, si sono beccati il diluvio universale (io e il piede cotechino eravamo a casa doloranti all'asciutto).
Ieri sera, nonostante le mille una minaccia dei meteorologi, non è venuta giù una goccia una.
Bene. Dopo lavoro siamo corse da Ragin Daisy (eh si, finalmente ho gli altri due pezzi del costume che mi servivano, yay!) e poi dritte verso l'inizio della sfilata. Big Fish lavora part time in un ristorante uptown e ci aveva convinto ad andarla vedere li, visto che, la sera prima, aveva visto benissimo tutte le sfilate ed era stata ricoperta di throws.
Bene. Ci facciamo non so quanti minuti di macchina (nonostante NOLA sia uno sputo) dato il traffico (3 delle strade principali sono chiuse con le transenne per far passare i carri) e , miracolosamente riusciamo a trovare parcheggio manco troppo distante. 
Perfetto. Uhuhh.
Ci mettiamo davanti al ristorante ed aspettiamo... aspettiamo... aspettiamo... Io mi credevo che tutte e tre le sfilate passassero di li (normalmente le guardo da un altro punto), invece no.
La sfilata era la più lenta della storia. I carri erano molto belli, ma sopra c'erano delle stronze.
Probabilmente erano poco generose perchè all'inizio di un percorso di 3 ore, ma giuro che i primi 5 carri non ho preso NIENTE. Allora sono entrata in modalità bambina e mi è venuto lo scazzo. Avevo anche male al piede ed ero circondata da Big Fish e Raz che ogni carro gli arrivava qualcosa :(
Si, sono una bambina.
Alla fine dei 23 carri, nonostante il "magro" bottino, sembravo comunque la Madonna del petrolio...
Ma io non volevo le collanine (vedi che faccio anche i capricci)! Io volevo un scarpa!
Ma vabbè, è andata come è andata, di sfilate ce ne sono ancora di per così fino a martedì.
L'altro motivo di polemica è legato al corsetto per il costume che ho comprato online. In genere, tutto quello che compro, mi sta, visto che, prima di ordinare, mi misuro al millimetro guardando le tabelle del rivenditore. Così ho fatto anche questa volta. Il sito aveva un avviso "veste piccolo, prendete una taglia in più". E fu così che mi mandarono un corsetto che andrebbe largo pure ad Ursula, la strega della Sirenetta, che proprio un fuscello non era...
Vabbè, lo stringerò, tanto io sono BRAVISSIMA con ago e filo
:(
L'ultimo motivo di frustrazione è legato al mondo blogger. Dovete sapere che io leggo tutti i blog che ho in lista tutti tuttissimi ogni giorno, sia che commenti o meno. Faccio delle ronde notturne e mattutine e mi divoro i vostri post. Mi piace anche molto commentare. E qui inizia il dramma. Infatti, la mia relazione con la voglia di commentare è in crisi per colpa del nuovo aggiornamento. Non ho mai avuto in simpatia la parola di "controllo" da digitare dopo il commento per provare di essere un essere umano, però, finchè era una, ma soprattutto, finchè era leggibile, e passi. Ma ora me ne mettono DUE e illeggibili pure per me che ho una vista da falchetto! Gna' fo'. Non c'è una volta e dico UNA che me la prenda alla prima. Ma poi che cazzo di parole SONO! L'intuizione non basta. E io cari bloggers vi amo, ma sappiate che commentare sta diventando una rottura di balle. Quindi provo a farvi una supplica: non è che si potrebbe togliere sto passaggio in più?

mercoledì 15 febbraio 2012

Don't cry for me Argetinaaaaaaa

Vi è mai capitato di essere scambiati per stranieri? A me si. Inspiegabilmente moltissime volte. Uno potrebbe pensare che mi succeda ora quando torno in Italia in vacanza magari per via dei vestiti. Invece no. A me succedeva prima.
Vuoi che fosse perchè ero bionda (fintissima) con le tettone e le lentiggini, o forse per le pettinature prive di senso che solo una straniera sfoggerebbe in Italia, fatto sta che la Ale è stata scambiata per nord europea molte volte (da della gente che forse in nord Europa non c'era mai stata). In cima alla classifica dei paesi di provenienza c'è l'Olanda. Il perchè non si sa. Attenzione però, questo vale per gli Europei. Quando passiamo da questa side of the pond, mi trasformo in Argentina.
Che io parli, che non parli, che c'abbia i capelli rossi, biondi o neri, non fa differenza. Sono sempre e solo argentina.
Italiana NO. Manco dopo che gli dico che sono di lì, mah... proprio convinti non li vedo, loro preferirebbero che venissi dalla terra della bistecca. Sarà perchè ho l'occhio bovino? O forse è che il 70% degli abitanti odierni ha discendenze italiane... Bah. Comunque m'è andata bene visto che qui si vocifera che, gli argentini, sono il popolo più bello del mondo. Mica cazzi eh! :)
Quando stavo a SB andavo quasi tutti i giorni nella panaderia su Milpas. Ogni volta, per cercare di fare amicizia con le tipe dietro il banco, provavo a chiedere le cose in uno spagnolo alla Totò, riempiendo le lacune con parole italiane. Insomma, un'anno e mezzo dopo, nonostante ogni volta avessi domande del tipo"come si dice questo o quello in spagnolo?", Carmen mi guarda e, dopo aver preso l'ordine mi dice: - Ma di che parte dell'Argentina hai detto che sei?-
Ah Caaarmeeeen! So' quasi due anni che mi senti parlare in italiano con Frenemy e ti faccio le domande sulla tua lingua, ma ti pare che io possa essere argentina e non parlare lo spagnolo?!
Vabbè che hanno un po' di loro regole di pronuncia alla cazzo, però insomma, un po' di differenza tra l'italiano e lo spagnolo argentino ci sarà no?
Che poi, essendo io la regina dello stereotipo, quando penso all'Argentina io penso a Grecia Colmenares, Veronica Castro... Andrea del Boca... Insomma, un c'azzecco una fava proprio... 
Una cosa in comune però io e quel paese lì ce l'abbiamo: l'amore per le bistecche. Che mi ci trasferirei a vivere in pianta stabile da La Boca steak house. Yum!

martedì 14 febbraio 2012

Illuminazioni Conigliesche


Neanche stasera sono riuscita a lavorare al costume. Arrivo a casa che ho il piede che pare sia una bomba ad orologeria da quanto pulsa e, dopo aver sfamato i mici, non mi lascia altra scelta che buttarmi sul letto a cercare di disinnescarlo a botte di lasonil.
Mentre sono qui, "imprigionata" al piano di sopra , penso in continuazione al costume. Ho comprato un paio di cose online domenica, ma ancora non è finito. Anzi, quello che ho fatto finora, lo butterò nel cesso perchè non mi piace.
Il materiale meraviglioso che avevo comprato è veramente meraviglioso... se non ci devi dare le cose che ci devo fare io... Se ti ci devi ingessare qualcosa. poi, è strepitoso. Infatti, visto l'andazzo dell'ultimo anno e mezzo, sarà il caso che lo tenga da parte che non si sa mai.
Bene. Intrappolata qui nel sottotetto mi sono andata ad ispirare su google. Le orecchie del roditore erano la cosa che mi premeva di più. Dopo un'ora e mezza di foto, tutorial, letture e seghe mentali, sono arrivata ad una decisione. Dopo che sono riuscita ad immaginare il prodotto finito è stata l'apocalisse annunciata del mio checking account: Ragin Daisy, domani, TI SVALIGIO!
Sono veramente infervorata, non vedo l'ora di mettermi a lavoro. Seguiranno foto del prodotto   finito, ma solo dopo mardi gras (sono come quelli delle Krewe, non svelo nulla fino all'uscita in pubblico ;)).
Infine, la notizia del giorno è: oggi, che ho portato la king cake di cake cafe, Von Lemminge ha portato una delle 2 che ci deve. La mia è finita in 6 ore, la sua è ancora chiusa in frigo. Prevedo che finiremo col cacciarla via perchè stantia visto quanto sono buone quelle che porta di solito...
Il video rispecchia la taranta di entusiasmo a cui sono in preda le mie personalità multiple.

lunedì 13 febbraio 2012

You have to gimme some more



Il mini freddo siberiano sembra che se ne sia già andato a fanculo. Meno male.  Non sono più abituata ad un inverno vero. Sono 5 anni che mi faccio, al massimo, 2 settimane d'inverno qui e 2 in Italì quando torno per natale. Che poi "inverno" per modo di dire. Mica che si va in giro con il passamontagna a sbuffare vapore acqueo dalle narici... Al massimo, invece che paperina di carta pesta, te tocca metterte un paio di scarpe da ginnastica di plasticazza.
In Califoggia era autunno tutte le mattine e tutte le sere, ed estate, o primavera, da mezzogiorno alle 16. La calzatura del glorioso Golden State è l'infradito. Spero che nel nord dello stato ne abbiano un altra, perchè, come disse Mark Twain "The coldest winter of my life was the summer I spent in San Francisco."
Che noi, poveri pischelli italici, ci si pensa che la California sia tutta come Malibù, che puoi andare in 
in costume a fare il picnic anche nel Redwood Park a dicembre. Ma passiamo ai racconti della giornata odierna.
Nonostante il sonno teribbbbbile di stamattina, sono andata a lavoro di buon umore. O meglio, ero di buon umore finchè non sono salita in bici e il vento mi ha fatto sudare 4 camice per arrivare al laboratorio
Tra l'altro, nonostante mi sia ricordata di non passare su N Rampart che è chiusa per lavori dopo la ferrovia, di non passare su Chartres che è chiusa per lavori prima della ferrovia e di passare, quindi, sull'unica altra strada agibile rimasta che era Dauphine, è stato tutto inutile. Infatti, anche Dauphine stamattina era chiusa due isolati dopo la ferrovia.
E allora la domanda sorge spontanea: ma voi, o grandissime teste di cazzo che programmate i lavori in corso, ma vi rendete conto che avete chiuso 3 strade consecutive TUTTE a senso unico e TUTTE allo stesso livello?! Ma secondo voi, uno, da dove passa?! Tra l'altro con la bici e il vento a sfavore. E poi: ma solo qui non mettete i cartelli "detour due isolati prima del fattaccio così che uno abbia il tempo di girare ad un incrocio senza andare contromano?!
Facendo la gincana fra un bulldozer e una buca profonda come l'inferno dantesco, sono riuscita ad arrivare a lavoro, dove mi aspettava il problema dei problemi.
Insomma che sono riuscita a preservare il buon umore anche li. 
Tutto pareva andare più o meno a gonfie vele finchè Von Lemminge non s'è svegliata dal torpore del letargo. Nel giro di mezz'ora ha citofonato 5 volte per chiedere se quello o questo fossero pronti da consegnare.
NB che a lavorare eravamo in 3. Sempre le solite 3. Le 3 sfigate che: non sono incinte, non hanno figli e abitano nel quartiere adiacente. Non so se Von Lemminge si renda conto o meno, ma, se non c'è forza lavoro, sarà ben difficile che oggi si sia riuscito a finire quello che è arrivato venerdì all 5.
Quindi, non paga della risposta "non l'abbiamo ancor iniziato perchè stiamo finendo quello che ci hai chiesto di finire la settimana scorsa" è arrivata su di sopra col la foga di un tricheco durante i duelli pre accoppiamento. E secondo voi su chi si è accanita?
Mi pare giusto. In fondo sono l'unica che è a lavoro che è a capo di un dipartimento, perchè non rompere il cazzo anche a me così magari mi licenzio pure io, mi metto part time o mi faccio fare una bella inseminazione artificiale così mi metto in maternità che tanto non  mi paghi, eh?!
Sto lavorando su 4 dipinti contemporaneamente, tutta roba che, a giorni alterni, è "dafinireurgentemente" o "perchèstailavorandosuquellochenonèurgente", roba che manco Dottor Jekyll e Mister Hyde... ma non basta. No. Non solo devo tenere a bada Big Fish che inizierebbe 20 lavori per non riuscirne a finire uno, no. Adesso c'ho pure Von Lemminge che vuol bite more than we can chew.
Quindi, secondo lei, avrei dovuto: pulire un dipinto, verniciarne un altro e, contemporaneamente rintelare, stuccare e ritoccare 3 dipinti diversi. Tutto questo al buio visto che fuori c'era il cielo del colore di quello sopra casa di Dorothy poco prima che il ciclone la spazzasse verso quel di Oz. Perchè tanto, il ritocco nelle tenebre, lo devo fare io...
Volevo chiederle se avrebbe gradito anche un sashimi di culo.
Poi, passata anche questa tempesta, Big Fish è caduta in crisi mistica. Ha fatto un altro casino su un pezzo di carta e ora si strugge pensando alle truci parole pronunciate da Asso Piglia Tutto la settimana scorsa: -tu non sei capace, sei una terribile restauratrice di carta.-
Meno male che alla fine siamo andate a fare un giro per negozi carnevaleschi, almeno, dopo aver speso $40, le è ritornato il buo umore, perchè Big Fish depressa è un po' come vedere gli abitanti di Fantasia quando passa il Nulla.

domenica 12 febbraio 2012

Zip it!

E' la penultima domenica prima di Mardi Gras e mi mi pare giunto il momento di fare il punto della situazione "Amici amici... amici un cazzo".
Ieri avevo il piede in frantumi, nuovamente direi. La colpa è di nuovo la mia. Ho notato che il terzo dito era lungo quanto il quarto, e ho deciso di dargli una "stiratina"...  Ora zoppico peggio di prima.
Vabbè, tutto questo per dire che, data la ridotta mobilità, mi sono arresa all'idea di non andare a vedere le prime 2 parate carnevalesche :( Così mi sono data al campanilismo da quartiere e sono andata a vedere Tit Rex.
 Piccola sfilata con carri miniatura che rispecchiano quelli che saranno i carri di Rex, una krewe che sfila il giorno di Martedì Grasso e che non vedrò mai visto che passano alle 10 del mattino...

Così ho guardato la "preview" nanesca e ho fatto qualche foto (venute malissimo visto che se cazzo di scatolette andavano alla velocità della luce). 
 Siccome faceva abbastanza freddino (più che altro c'era vento), dopo la sfilata, invece di andarci a prendere un tè caldo come fan tutti, noi siamo andate a prendere da bere da Mimi's.
La scelta della location è stata colpa mia, visto che io avrei tanto voluto un bloody mary fatto da Sean, invece... Invece me l'ha fatto Rob, il quale, nonostante Raz gli abbia detto di metterci tutti i fixings,  ha fatto come al solito e mi ha propinato un bicchiere di plastica con solo un misero pickled green beans :(
L'avrei ucciso.
Tra l'altro non sono nemmeno riuscita a finire di berlo visto che, durante la pausa bagno, la barista me l'ha cacciato via. Me ne ha rifatto un'altro a gratis che era, se possibile, ancora peggio del primo. 
Al bar ci siamo andate in 5: Raz, Big Fish, Uptown Girl e io. Dopo 10 minuti che eravamo li, è arrivato il Pittore. Siccome questa sarà la quinta volta che vado da qualche parte con Raz  e me lo trovo, adesso, la scusa che "era in giro e mi ha chiesto se facevo qualcosa", non regge più. Cara Raz, sei tu che gli dici dove andiamo. Non ho più dubbi.
Come non ho più dubbi su tutto il resto.
Per settimane le mie colleghe si sono interrogate su questa relazione o amicizia da Raz e il Pittore. Io me ne sono sempre tenuta fuori e il perchè lo sappiamo tutti.
Avevo dei sospetti che stessero insieme, ma me li tenevo per me e pensavo di sbagliarmi, visto che la sua migliore amica s'era presa un facciata per il tizio ed erano stati friends with benefits per molto tempo.
Pare proprio che l'unica che si fa di sti probemi sia io.
Infatti, dopo essere stata osservata per 6 ore consecutive (sguardo bieco da lui, sguardo indagatore da lei),  sono giunta alla conclusione che sarà meglio non bere troppo quando siamo tutti e 3 insieme perchè questi due sono una coppia.
Il Pittore, durante i vari viaggi verso il cesso di Raz, non ha perso tempo e mi ha "rinfrescato " la memoria sull'accaduto... non che ne avessi bisogno. Sarà che era fatto di funghi e io avevo una parrucca meravigliosamente lucida e colorata, sarà che l'alcohol sortisce sempre i sui effetti, ma il Pittore mi guardava estasiato, manco fossi la madonna  nella processione del venerdì santo.
Tra un rivangamento e l'altro, mi pare di essere riuscita a capire che siamo entrambe d'accordo che NESSUNO debba sapere.
Spero che, una volta finito di trippare, se ne ricordi.
Alla fine, mi hanno accompagnata a casa, nonostante la mia sia la casa di mezzo tra le tre... e quindi... il caro Pittore s'è appropinquato verso la sua dimora a farsi Raz.

sabato 11 febbraio 2012

(Tra)Ballo



Ieri sera c'era il Ballo de The Mystical Krewe of Satyricon, krewe carnevalesca gay, di cui fanno parti due dei miei vecchi vicini di casa.
Ogni anno mi invitano e ogni anno ci vado, sempre meno entusiasta... Il ballo in sè non è brutto, anzi, fanno sempre dei tableaux molto belli e l'intrattenimento è sempre "over the top fabulous", ma ci sono diversi  motivi per cui me ne starei più volentieri in ciabatte a casa a brasare l'agnello...
Il primo di questi motivi è che il ballo è formale. Questo implica che la Ale si deve conciare come una bridesmaid o, se preferite, come una liceale sovrappeso che va al prom a rompersi le balle.
L'abito lungo, che potrebbe anche essere bello, non è proprio comodo comodo eh! Innanzi tutto ci vogliono in tacchi, perchè essendo nana mi struscia per terra. Tacchi=Dolore. Quest'anno me la sono cavata perchè ho il piede rotto e non c'era verso di fare Cenerentola manco per 5 minuti. E quindi ballerine da Edward mani di forbice.
L'altro dramma del ballo è legato al luogo, un capannone gigantesco, dove il gelo la fa da padrone. Ora immaginatevi che piacere fa essere con le spalle belle scoperte, vestite di un velo di cipolla, senza calze, quando la temperatura dell'ambiente s'aggira intorno ai 10°. Unaggggioia!
Ma vabbè, uno pensa: dai, ma almeno ti daranno da bene e da mangiare. NO. Manco quello. Cash bar e un sacchetto di patatine.
E allora perchè ci sono andata?! 
Il motivo è che uno dei miei due vicini è stato incoronato Re del Carnevale della Krewe e non potevo non andare visto che mi pagano pure il biglietto e io LI AMO TANTISSSSSSSIMO.
Ero talmente scoglionata ieri sera che non ho nemmeno bevuto un bicchiere di niente. Tant'è che sono arrivata al Kerry bella sobria con semi scazzo abbastanza visibile.
Aspetta che ti aspetta, è finalmente arrivata Tina, ma ormai erano le 2 e io stavo alla frutta dalla stanchezza. Così, per non morire di tedio mentre lei parlava con il suo manager Pony Tail (uno stronzo che ODIO), me ne sono andata zoppicando verso il bagno. Sulla strada del ritorno mi sono fermata a parlare con Highlander e Taxi Driver entrambe stravaccati sul bancone.
Dovete sapere che Highlander lavora al nuovo bar di Community Property e, inspiegabilmente, sa i cazzi di tutti, specialmente i miei. Tant'è che era venuto lui a portarmi i messaggi di Adam, che mi sono sempre chiesta "mappecchè" proprio Highlander che è peggio di una ciatella dei troeggi?!
L'altro, Taxi Driver, i cazzi suoi non sa dove stiano di casa, ed è il taxista di fiducia di Community Property, il quale ci ha riportati a casa la sera che ho perso le mutande.
Ora, tutto questo preambolo era per dirvi che, da momento in cui mi sono fermata a parlare con questi due, non hanno smesso un secondo, non uno, di parlarmi di Community Property. MAI successo prima. MAI. Il tutto credo sia stato scatenato dalla telefonata di Community Property che chiedeva a Taxi Driver di andarlo a prendere. Lui non ha potuto esimersi dal dirmelo subito, aspettando di vedere la mia reazione. Ma cosa sono una esperimento sociale per alcolisti anonimi?! Poi attacca l'altro, a dirmi che i soldi per il Barcollo li dovrei chiedere a CP perchè lui ce li avrebbe.
Io mi sono incinghialita non poco, non davanti a loro, ma mi stavo facendo dei dialoghi interni tra le mie personalità multiple mica da ridere.
A me, che il pub o il mondo, sappia che glie l'ho data, gliela do e, probabilmente, gliela darò, non me ne frega una minchia di niente. MA, che il pub mi tratti come una povera vittima del rifiuto, no quello proprio non lo posso accettare. La prossima volta che vedo Community Property gli do una mazzata da baseball sui coglioni mentre nessuno vede.

mercoledì 8 febbraio 2012

5



Oggi è stata una giornata particolare, una di quelle che aspetti da tanto, tanto, tanto tempo.
Cinque anni fa la Ale prendeva l'aereo per l'America, con il suo bel bustone giallo da consegnare al port of entry e una borsata di speranze per la sua nuova vita dall'altra parte dell'oceano.
E' strano come il tempo sembri passare velocemente alcuni giorni o essere stagnante altri.
Se ci penso adesso, questo lustro mi pare essere volato, ma, se mi soffermo un po' più a lungo sui ricordi, mi rendo conto che è durato tantissimo.
All'inizio dell'avventura non sapevo se ce l'avrei fatta, se avrei mai varcato la "soglia" dei 5 anni, ma ho fatto come mi ha sempre detto Mangusta, ho messo un piede davanti all'altro e, passo dopo passo, a volte in salita a volte in discesa, ci sono arrivata.
Qualcuno si chiederà perchè sono qui che ve la smenazzo con sto numero 5. Cinque sono gli anni che servono ad un'emigrante dotata di carta verde come la mia, per poter fare domanda di cittadinanza.
Non è che basti avere sti minchia di 5 anni sulle spalle però, per essere naturalizzati, bisogna fare domanda (e sborsare $600...).
Ma intanto il numero c'è e, se volete, giocatevelo pure al lotto sulla ruota di Firenze, secondo me esce.
Stasera, per festeggiare, sono andata con 5 amiche da Felipes e ci siamo prese le famose margaritas del mercoledì ($3 l'una) e strafogate di ci cibo finto messicano, ma buonissimo.
Mi sento un po' come ci si sente il giorno del compleanno, stranezze della vita di un legal alien :)

Vedi New Orleans e poi muori

Oggi, durante la pausa pranzo, mi sono messa a leggere un po di OffBeat (giornale gratuito di Nola). Era l'edizione Mardi Gras 2012 e pensavo di trovarci dentro quasi solo articoli relativi alle parate e alle bande scolastiche. Invece c'ho trovato questo articolo, che mi è piaciuto un sacco.
Rompo i coglioni da mesi con sta storia che qui la cucina è meravigliosa, ma non credo di aver insistito abbastanza, visto che non vi ho ancora convinti a venire :)
Tutta la città merita, mi ripeto per l'ennesima volta (visto che ho anche un principio di Alzheimer): se vi piacciono gli Stati Uniti e non vedete l'ora di tornarci, provate a fare una deviazione dalle solite tappe note e venite per qualche giorno qui, non ve ne pentirete. Se gli Stati Uniti vi stanno sul cazzo, e con loro tutti gli americani, venite qui, che tanto sto posto, di americano, non c'ha na' sega. Manco la gente.
Leggere l'articolo di OffBeat m'ha fatto venire in mente un post recente dell'Emigrante, in cui parlava dell'assenza di cibi tipici in quel degli Stati Uniti. Premesso che vi ho appena detto che New Orleans con gli U.S.A. non c'ha nulla a che vedere, io, qui, di piatti tipici ce n'ho a bizzeffe e, dopo aver letto quel post, me ne sono venuti in mente molti altri.
Dato che ormai faccio le veci della proloco di Niù Orlins, adesso ve li spiattello qui, tutti di fila, sperando che vi venga voglia di assaggiarli e che quindi siate costretti a venirmi a trovare :)
Credo che il più tipico dei tipici sia Red Beans and Rice. Piatto della tradizione che si prepara di lunedì (giorno in cui si faceva il bucato e si poteva tenere d'occhio la pentolazza ricolma che doveva cuocere per ore e ore e ore...  
Piatto semplice e fatto con ingredienti "poveri", perchè qui, la maggior parte delle persone è parecchio indigente, oggi come 100 fa (cioè ci sono i super riccastri e poi tutti gli altri che non c'hanno una fava). Il piatto consiste in fagioli rossi fatti stufare con sedano, carota, cipolla e maiale. Code, collo, zampini o salsiccia. Si serve sul riso a grano  lungo tipico di queste zone.
Al secondo posto ci piazzerei il Gumbo. Di carne o di pesce (o misto) è un locals favorite. E' un piatto presente in tutto il Deep South, ma qui lo si trova molto facilmente in tutti i ristoranti e bar che servono cibo. Insieme alla Jambalaya (piatto similissimo alla paella), rappresenta il modo migliore di riciclare gli avanzi. Il turkey gumbo è tipico della settimana del giorno del ringraziamento, mentre il chicken gumbo si fa ogni volta che ci avanza un pollo arrosto. La preparazione segue regole ferree tramandate di generazione in generazione, ma ogni famiglia ha la sua. Quello che non cambia mai è la base: roux e triade (peperone verde, cipolla e sedano). Anche questo viene servito su del riso bianco.
Procedendo, vado alla, già citata Jambalaya (uno dei motivi per cui mi sono trasferita qui, e ho detto tutto credo). Anche qui ci sono millemila ricette differenti, rimane il fatto che è BUONISSIMA.
Siccome siamo in una palude, c'abbiamo poi tutta una serie di piatti fatti con gli animalozzi che troviamo a zonzo nelle Bayous: alligatori, crawfish, rane e tartarughe.
Con l'alligatore ci fanno salsicce, jerky, stufati (alligator sauce piquante) e bocconcini da friggere, tipo pollo fritto per intenderci. Buono. 
La tartaruga diventa parte di una zuppa allo sherry che è da svenimento (la mangio con moderazione però, perchè la tartaruga è un animale di cui mi spiace strafogarmi).
Quelli di cui non ho pietà è il crawfish. Sono capace di scofanarmi 2 kg di crawfish boil da sola. Con il crostaceo fanno anche il crawfish etouffè. bianco o rosso.
Non ho parlato dei gamberi?! No perchè il gambero qui è una religione. Non so se avete presente il monologo di Bubba in Forrest Gump. Ecco, Bubba era della Louisiana e venerava il gambero.
Posso andare ancora avanti... vediamo... Boudin? Blackened redfish? Fried okra? Pickled green beans... Oyster Bienville and Rockefeller (entrambe inventate qui)... Vogliamo bere qualcosa di tipico? Ecco li un bel Sazarac o un cafè au lait fatto con chicory coffee! 
Poi, per dolce, banana fosters, pain perdu, bread pudding e king cake se sei nella stagione giusta.
Mi fermo solo perchè è mezzanotte e domani lavoro... 
Ve l'ho fatta venire un po' di fame? :)